mercoledì 31 dicembre 2008
martedì 23 dicembre 2008
sabato 20 dicembre 2008
Parlando con Simoni...
Albano, 20 dicembre- Entro nel locale: come sempre Claudio Simoni è lì, dietro il registratore di cassa, a ‘regolare i conti’ con i clienti che se ne vanno e a dare il ‘benvenuto’ a quelli che invece arrivano. Tra le passioni di Simoni ce n’è una in particolare, che si chiama Lucky Junior: ed è per quella che sono lì. Sono venuto a chiedergli un bilancio di questo primo scorcio di stagione, e da come risponde stupito capisco subito che non sarà la solita intervista. Con 2 punti, frutto di due pareggi in nove partite, e 24 gol subiti, la squadra occupa il fondo della classifica, per questo il mister pensa che voglia prenderlo in giro. E la nostra conversazione non prende la via della serietà.
Un bilancio?, mi chiede perplesso.
Si mister, un bilancio.
Negativo.
Grazie…Non intendevo quello relativo ai punteggi, intendevo un bilancio complessivo.
Per quanto riguarda la classifica è certamente negativo, per il resto i ragazzi si divertono. In allenamento, perché poi nelle partite non di allenamento non è che si divertano…
Perchè, pensano solo a divertirsi?
Loro vogliono sempre divertirsi, ma senza correre.
Mister, se mi dice queste cose poi i giocatori potrebbero non prenderla bene…
E allora tu dì loro che è colpa mia, che probabilmente non riesco a farmi capire.
E a non farli correre.
E a non farli correre.
Con Natale, Capodanno ed Epifania in arrivo non oso pensare cosa farete dopo le feste…
Per prima cosa dovremo smaltire i panettoni (ride)…Poi dobbiamo ricominciare a lavorare, soprattutto per migliorare la nostra impostazione in campo.
“Dobbiamo lavorare”, bisogna “correre”: mi ricorda Spalletti, che diceva ai suoi che bisognava ‘pedalare’. Se a quei livelli si deve pedalare, voi cosa dovete fare?
Noi dobbiamo comprare le biciclette…
Il nostro breve colloquio finisce così, tra risate e battute che snaturano il motivo per cui sono venuto. Ma a ripensarci bene, io ero venuto qui anche per un aperitivo. Mentre lo consumo Simoni mi chiede come mi chiamo veramente e dove abito. Forse non ha gradito la mia intervista improvvisata e manderà qualcuno a cercarmi: in fondo, è da dietro quel registratore di cassa che Claudio Simoni ‘regola i conti’ con i clienti che se ne vanno. E io tra poco, quando avrò svuotato il bicchiere, andrò via. Cin cin: alla Lucky Junior.
martedì 16 dicembre 2008
giovedì 11 dicembre 2008
mercoledì 10 dicembre 2008
Pigri di testa.
Dal sito della repubblica
"Dai risultati preliminari della perizia balistica e' emerso che il quindicenne anarchico greco Alexis Grigoropoulos e' stato ucciso da un proiettile di rimbalzo. Lo hanno riferito fonti del tribunale di Atene e l'avvocato dei due agenti incriminati..."
Tragico destino: Carlo Giuliani, Gabriele Sandri e Alexis Grigoropoulos sono morti perchè ogni proiettile sparato in aria dalla polizia rimbalza sempre contro un corpo estraneo prima di uccidere. Zelanti assassini senza fantasia.
mercoledì 3 dicembre 2008
forse non tutti sanno che...
Carlo Lucarelli faceva parte di un gruppo Punk...
... che ieri sera Donna Ezia era ospite di Porta a Porta.
sabato 22 novembre 2008
Sesta giornata. Le pagelle
Capri, voto 5½: da lui ci si attenderebbe un muro a centrocampo, ma oggi sembrava di essere a Berlino il 9 novembre 1989. Gli avversari avanzano, costruiscono gioco, smistano palloni e lui lì che non riesce a contenerli. Quando si impossessa della palla non imposta, anche perché la squadra per lunghi tratti non ha nessuno al di là della linea di metà campo, quindi deve sempre alleggerire all’indietro. Il terreno, poi, non lo aiuta. Sottotono.
Cinque, voto 5½: con lui la squadra dovrebbe acquistare in vivacità, ma sovente si avventura in giocate personali che non producono nulla di buono. Sotto di un gol effettua giocate leziose che più che esaltare le sue doti fanno innervosire compagni e presenti, ma quando gioca in velocità è imprendibile e quando scodella palloni ai suoi li manda al tiro, vedi Buono nel finale di gara. Scostante.
Giovanni Buono, voto 7: corre, crossa, rientra, riparte, ruba palla e tira in porta. Il centrocampista della Lucky impressiona per l’apporto che riesce a dare alla squadra, in qualunque momento e da qualsiasi posizione. Si muove molto senza palla e si inserisce negli spazi, finalizzando azioni ben costruite con le conclusioni più insidiose della Lucky Junior: gli manca solo il gol, che Calabrò gli nega con una grande prodezza. Un vero peccato. Factotum.
D’Ammassa, voto 7: ottimo in chiusura, lì dietro è garanzia di sicurezza. Agli attaccanti avversari non concede nulla, vero è che questi devono ricorrere a cross dalla destra di Cantarelli e Costanzo, e tiri da fuori dello stesso numero 2 bianco-rosso. Nel secondo tempo l’arbitro gli fischia un fallo da rigore, che dagli spalti non si vede. Sarà…
Vigorita, voto 7: anche lui non regala nulla, e anzi chiude tutti gli spazi possibili. Giganteggia negli anticipi, sempre puntuali e puliti. Ruba sempre il tempo agli avversari, che dalle sue parti non vedono mai la palla Mai spigoloso, si fa anche vedere in zona tiro, dove però le sue punizioni non sortiscono nulla, e all’occorrenza sa anche spazzar via senza fare troppi complimenti. Vigoroso.
Di Vanna, voto 6: per essere uno che deve ancora riprendere confidenza con il campo e con i novanta minuti, fa la sua parte. Sulla sinistra scatta, si sovrappone, rientra. Utile in fase di copertura, in un paio di occasioni si inserisce anche in area, come al 39' del primo tempo, quando Buono gli confeziona un assist che però è un pò troppo lungo. Gioca senza strafare, ma comunque si muove bene. Ritrovato.
L’arbitro dell’incontro, voto 4: annulla un gol che sembrava essere regolare, concede un rigore che sembrava non esserci, e non fischia un fallo in area biancorossa che viceversa sembra anche piuttosto evidente. Non contento, segnala con ritardo siderale dei fuorigioco vistosi per tutti meno che per lui. Insomma, non riesce a leggere la gara facendo innervosire tutti, in campo e fuori. Visibilmente non all’altezza, dà l’impressione di non sapere come comportarsi. E infatti la direzione di gara è quella che è. Irritante.
Sesta giornata. Sconfitta immeritata, ma segnali promettenti
Fortini: ho visto le giocate che vuole il mister, ora dobbiamo crescere
Non sarà certo una partita che verrà ricordata negli annali quella andata in scena al Marco Mazzucchi di Ardea tra il Team Nuova Florida 2005 e la Lucky Junior, ma alla fine l’incontro ha dato a entrambe le squadre motivi per affrontare con ottimismo il prosieguo della stagione. Ai padroni di casa il campo ha dato innanzitutto i tre punti in palio- in un 1-0 ottenuto solo grazie a un calcio di rigore peraltro inesistente- importanti per la classifica ma soprattutto indicativi del fatto che se si può vincere non giocando bene quando la palla verrà fatta girare a dovere potranno arrivare risultati e prestazioni importanti; in casa Lucky i novanta minuti hanno permesso di sperimentare e metabolizzare automatismi che lasciano ben sperare per il futuro: resta l’amarezza per la sconfitta, certo, ma permane l’impressione che questa squadra possa ancora dire la propria in questo campionato. Gli uomini di Claudio Simoni hanno prodotto poco, impostando una partita di contenimento, ma in fase di copertura sono stati impeccabili. Agli avversari non è stato concesso nulla, e non hanno mai saputo essere pericolosi: nel primo tempo, avido di emozioni, si segnalano solo due conclusioni da fuori area di Costanzo (30’ e 37’), finite direttamente sul fondo, e un cross di Ciciani dalla destra su cui esce in presa Buono. La lucky contiene e cerca di giocare in contropiede, ma i rovesciamenti di fronte producono solo un tiro debole di Vigorita (21’) e una conclusione da fuori area di Moretti (32’) che si perde sul fondo. Nella ripresa Cinque in campo per i gialloblu, che cercano di dare un’impronta diversa alla gara, ma le giocate della Lucky non producono effetti. Viceversa, al primo affondo del Team Nuova Florida, i padroni di casa creano grattacapi alla retroguardia: Costanzo crossa in area dalla tre quarti, Buono esce a vuoto e Capanna manda a lato su contro cross di Giusti. Due minuti più tardi Ciciani lancia Lo Freddi in verticale, il giocatore entra in area e tira: Buono devia tuffandosi sulla sua sinistra ma Giusti raccoglie la respinta del portiere e segna. La partita sembra segnata ma l’arbitro annulla per un fuorigioco dubbio. La partita non regala sussulti fino al 28’, quando Ciciani crossa in area per il neo entrato Mancuso, che tira in porta: Buono responge centralemente, Marte tenta il tap-in ma i difensori spazzano. E’ il preludio al gol, che arriva alla mezz’ora: intervento confuso in area, con difensori della Lucky Junior e attaccanti del Tema Nuova Florida che si buttano sul pallone. L’arbitro ravvede un fallo di D’ammassa su Mancuso e decreta il penalty tra le proteste dei gialloblu: dal dischetto va Carletti, entrato da un quarto d’ora, che spiazza Buono. 1-0. La Lucky inizia a giocare adesso: con giocate in velocità e scambi di prima i gialloblu arrivano al tiro prima al 33’ con Giovanni Buono, poi ancora con Buono al 41’ che costringe al miracolo Calabrò, fino a quel momento mai impegnato seriamente: il numero 1 si esalta deviando in tuffo un tiro a botta sicura del centrocampista ospite. C’è ancora il tempo per un tiro in porta su punizione di Vigorita (42’), ben parato sul primo palo da Calabrò, e per vedere l’arbitro prima non concedere un rigore alla Lucky per presunto fallo di mano in area e quindi segnalare in ritardo dei fuorigioco. Poi, solo l’espulsione per proteste del match winner, Carletti, al 47’. Finisce così, tra due squadre che hanno fatto davvero poco per cercare di vincere. La Lucky rimane ferma a 1 punto in classifica, ma può guardare con serenità al futuro. “Abbiamo costruito quattro giocate in velocità, tutte con tocchi di prima, come vuole il nostro mister”, sottolinea a fine gara il presidente Marco Fortini. “In allenamento ci lavoriamo molto e vedo che piano piano stiamo riuscendo a fare quello che l’allenatore chiede alla squadra. Adesso dobbiamo crescere e continuare così”.
Team Nuova Florida 2005: Calabrò, Costanzo, Marcoccio, Canterelli (dal 35'st Monti), De Angelis, Leli, Lo Freddi (dal 17'st Marte), Capanna, Roselli (dal 17'st Mancuso), Ciciani, Giusti (dal 15'st Carletti). All. Ciciani.
Lucky Junior: Buono A., Di Vanna (dal 1'st Tranquilli), Bianchi, D'Ammassa, Di Ruzza, Di Giorgio (dal 31'pt Tempesta), Capri, Vigorita, Moretti (dal 1'st Cinque), Buono G., Pulvino. All. Simoni
Marcatori: Carletti (TNF, rig.) al 30'st.
Espulsi: Carletti
mercoledì 19 novembre 2008
domenica 16 novembre 2008
CALENDARIO STAGIONE 2008-09
CLICCA
Si ringraziano i più professionali colleghi di Corto Circuito, fan della Lamaro X municipio.
Quinta giornata, Le pagelle "mai viste"
Cinque, voto 5: come dire, un cognome una promessa. Lui, che col suo guizzo e le sue caratteristiche fisiche dovrebbe essere il “folletto” della squadra, alla fine si tramuta in gnomo dispettoso fallendo una ghiotta occasione da gol che ha un peso sull’economia della partita. Per quello che fa, e soprattutto per quello che non riesce a fare, anche lui è protagonista della partita, anche se per motivi (molto) diversi da quelli di Buono.
Lombardi, voto 7: aveva promesso gol e lui, piano piano, li sta realizzando anche con una certa continuità. Se in estate voleva far capire ai compagni che ci si può fidare su di lui, lo sta confermando. Rigorista.
Bonimba, voto 3: prima garantisce la propria presenza sugli spalti, poi non solo non si presenta ma si permette addirittura di scrivere di cose a cui non ha assistito, e sciorinare giudizi sulla base di quel poco che le sue fonti gli fanno sapere. In altre parole, il classico esempio di come non si fa giornalismo, né tanto meno informazione. (Auto)Censurato.
Quinta giornata. Rocambolesco 2-2 tra mille emozioni e molti rimpianti
Essere costretti sempre ad inseguire, non riuscire a realizzare il gol decisivo e anzi rischiare di perdere allo scadere, il tutto con due uomini in più: in una gara mai vista la Lucky Junior strappa un 2-2 rocambolesco quanto sofferto con la Lamaro X municipio, gettando al vento una ghiotta occasione per fare bottino pieno e ritrovare il feeling con una vittoria che in questa stagione stenta ad arrivare. Gli uomini di Simoni vanno per due volte in svantaggio, e per ben due volte riescono a raggiungere il pareggio, grazie a Lombardi- che prima si procura un calcio di rigore e quindi lo realizza- e Tempesta. Una volta raddrizzata la gara per la seconda volta, due espulsioni decretate ai danni della squadra ospite lasciano alla Lucky Junior un quarto d’ora di superiorità numerica e l’opportunità di completare la rimonta e cercare il “tiro” da 3 punti. I gialloblu non riescono a far fruttare il fatto di avere due giocatori in più, e anzi rischiano addirittura la beffa: a tempo praticamente scaduto il direttore di gara assegna un penalty alla Lamaro X municipio, che Buono neutralizza evitando un sconfitta che definire “pazzesca” sarebbe poco. Finisce con un 2-2 dai mille rimpianti, con la Lucky che trova il primo punto del campionato ma che smarrisce sé stessa proprio nel momento a lei più favorevole. Un pareggio macchiato anche dalla grande occasione fallita da Cinque che, una volta messo a sedere il portiere avversario, spedisce alto con un pallonetto che fa rimanere increduli. Un po’ come la gara di oggi.
venerdì 14 novembre 2008
14-11-08 10.000 visite!!
Magari per festeggiare il blog ci regaliamo qualche punto domenica...non tanti eh! Dovessimo dare l'impressione che ci dedichiamo al calcio...no. Attualmente è la squadra che fornisce un servizio al blog, non il contrario. Non mettetevi strane idee in testa.
Un grazie di cuore alla federazione femminile per la splendida immagine che potete ammirare sull'intestazione. Grazie, davvero, fossi donna mi sarei lanciata contro il palazzo federale con una cintura esplosiva legata alla vita della Garfagna. Fossi uomo avrei preferito un donnino del tutto privo di maglietta. In ogni caso: avanti lucky.
lunedì 10 novembre 2008
I nostri nuovi amici dal cile / Nuestros nuevos amigos Chilenos
Ecco alcuni dei nostri nuovi amici cileni (non tutti perchè hanno più squadre).
Anche loro come noi sono una grande famiglia che si ritrova ogni sabato per giocare e stare insieme.
Un saluto di benvenuto a tutto il Deportivo Pizarreno e che il calcio sia amicizia.
Aqui tenemos nuestros nuevos amigos Chilenos (no todos porque ellos tienen mas equipos y son muchos).
Ellos tambien como nosotros son una grande familia que se encuetra cada sabado para jugar y estar todos juntos.
Un saludo de bienvenido para todo el Deportivo Pizarreno y que el football sea amistad.
giovedì 6 novembre 2008
dovessimo perdere tutta la vita....
Il video qui sotto è per quanti ci danno per finiti o peggio mai partiti.
Anche se ci sotterrassero, ci tagliassero la testa o ci strappassero la pelle... continueremo a giocare: come sempre.
mercoledì 5 novembre 2008
La Roma in allenamento
ps: sabato c'è il Frascati Big, che già ci ha suonato in amichevole... che vogliamo fa'?
martedì 4 novembre 2008
UN SALUTO...
Comunque sto ispirando nuove leve come Giovinco per cercare di far togliere il fuorigioco... vedremo...
Un grosso in bocca al lupo!
ps=quando giocate e quando vi allenate?
elefante o somaro???
sabato 1 novembre 2008
venerdì 31 ottobre 2008
evasori e spie virtuali
Vuoi contribuire a rimpinguare le casse dello stato?
Sei stanco di annoverarti tra le schiere infauste dei contribuenti rigorosi?
Entra anche tu nel meraviglioso mondo delle buste gialle virtuali. Basta un click per essere subito spia amatoriale. Collegati e registrati su: evasori.info ed in pochi la delazione è servita.
Peccato solo che sceriffi dilettanti e giovani leviatani giustizialisti non forniscano alcuna garanzia di affidabilità riguardo alla propria segnalazione. Una volta segnalato l'abuso infatti non è possibile risalire al presunto evasore per via della sacrosanta tutela della privacy. Deludente vero? Purtroppo anche il cittadino più ligeo e velenoso, colto da smania di denuncia, sarà costretto a rivolgersi alla polizia fiscale. Incredibile per un Paese tanto evoluto in materia di diritto da garantire la difesa della proprietà privata con le armi.
mercoledì 29 ottobre 2008
martedì 28 ottobre 2008
nuovo sondaggio
iniziamo dalle squadre inglesi:
Manchester United
Cheslsea
Arsenal
Tottenham
Liverpool
lunedì 27 ottobre 2008
per quelli interessati a perdere anche in terra straniera
Dato che qui non gioco e sono anni che anche quando mi capita di giocare perdo solo in campo nazionale... ecc una proposta di torneo internazionale che ci garantisca la possibilità di dare il peggio di noi anche all'estero:
Spain summer cup 2009
Selva Cup
chi di noi ha già partecipato a questo tipo di torneo sa quello che significa...
sono aperte le iscrizioni.
sabato 25 ottobre 2008
venerdì 24 ottobre 2008
Riforma Gelmini??
Università in piazza e Luca Giurato da lezione a Tor vergata... come disse Fabione a Gianluca quando si prese a pallonate da solo in faccia dopo essersi operato al setto nasale: MA CON CHI TE LA VOI PRENDE??
giovedì 23 ottobre 2008
martedì 21 ottobre 2008
tifo senza frontiere ( dal sito della repubblica )
Nel nostro Paese esistono molti club riconosciuti che organizzano trasferte e ritrovi
La passione per le squadre estere
Quando il tifo non conosce confini
di LUCA APREA
La passione per le squadre estere Quando il tifo non conosce confini
I genovesi che supportano il Sankt Pauli di Amburgo
ROMA - "Per quale squadra tifi?". In Italia a questa domanda di solito si risponde con le tre grandi del nostro calcio: Inter, Juventus e Milan o altre gloriose società come Roma, Napoli, Fiorentina, Genoa solo per citarne alcune. Succede però che non sempre la scelta cada per una squadra nostrana. Sono sempre di più infatti gli italiani che hanno trovato la fede calcistica oltreconfine.
Una passione che ha portato questi particolari tifosi a riunirsi, organizzarsi e in molti casi a fondare veri e propri club ufficialmente riconosciuti dalle società estere. Se un tempo coltivare questa passione era un vera e propria "vocazione" oggi con l'avvento di Web e pay-tv seguire una squadra straniera è decisamente più accessibile. Ed è anche più facile trovare altri tifosi nel proprio Paese.
Sono tanti i motivi che possono far scattare la scintilla per una squadra non italiana: un viaggio, un'esperienza all'estero contano, certo, ma di solito il fattore principale è il fascino che esercitano alcuni club europei che possono vantare una storia e una tradizione tali da renderli unici nel panorama calcistico internazionale. La ricchezza del palmares conta poco. In molti casi infatti le squadre per cui tifano i nostri connazionali non sono delle "big".
Sankt Pauli. Il caso più emblematico, in tal senso, è quello del Sankt Pauli, squadra dell'omonimo quartiere di Amburgo, che attualmente milita nella serie B tedesca, la Zweite Bundesliga. Un club che nella sua storia non ha vinto nemmeno uno scudetto ma che è però celebre in tutto il mondo, tanto da diventare, a metà degli anni '80, un vero e proprio fenomeno cult. Un nuovo stadio di proprietà nel quartiere a luci rosse della città, una società che proibiva l'ingresso agli ultras neonazisti e una nuova tifoseria resero celebre questa squadra in tutto il mondo. Una passione che ha contagiato tre ragazzi genovesi che quattro anni fa hanno fondato il "St. Pauli Club Zena (Genova in dialetto ligure)", ufficialmente riconosciuto dal club tedesco e che attualmente può contare su una trentina di iscritti provenienti da tutta Italia. Tifano Sankt Pauli perché, come scrivono sul loro sito, " è la squadra delle persone semplici, dei portuali, dei 'freak' e delle 'signorine' della zona a luci rosse... Una società che va contro il razzismo ed il neonazismo, piaghe ancora presenti in Germania, specie tra le tifoserie dell'ex-DDR. St. Pauli - tengono a precisare - non è un 'Chievo tedesco', è sì una squadra di quartiere, ma ha una lunga storia, pur senza aver mai vinto nulla a livello nazionale. St. Pauli è uno stile di vita, come non amarlo?"
Celtic. Attraversando la Manica, una delle squadre più amate, anche da noi, è il Celtic di Glasgow, la formazione degli immigrati cattolici irlandesi dove oltretutto, adesso, gioca anche un calciatore italiano, Massimo Donati. I connazionali che hanno deciso di seguire le gesta dei "Bhoys" dallo scorso anno si sono riuniti in "Italian Celts" un club nato sulle ceneri di due precedenti esperienze, la prima, il "Packie Bonner n.1 Csc" risale al lontano 1990. Il club italiano, che è ufficialmente affiliato all'associazione che riunisce i supoorter biancoverdi di tutto il mondo, organizza trasferte a Glasgow e, ovviamente, segue sempre i propri beniamini ogni volta che giocano in Italia. E c'è di più. I tifosi italiani del Celtic si sono perfino comprati un mattone della curva Jock Stein del Celtic Park, detta Jungle, cuore del tifo biancoverde.
Athletic Bilbao. Un altro caso riguarda la Spagna, i Paesi Baschi per la precisione. L'Athletic Bilbao è celebre in tutto il mondo per essere il simbolo calcistico dell'orgoglio basco. Una società che tessera solo giocatori nati in Euskal Herria, in terra basca, e che solo a partire da questa stagione ha "sporcato" (tra le polemiche) la sua casacca con uno sponsor. In Italia i fan dell'Athletic, otto anni fa, hanno fondato la "Pena Leones Italianos", un club molto vivace, attivo nella difesa della tradizione basca del club e che si propone di diffondere l'incredibile realtà (soprattutto nel calcio attuale) dell'Athletic in Italia.
"Gunners" e "Saints". I club stranieri che contano più tifosi in Italia sono sicuramente quelle inglesi. Uno dei club più importanti è l "Arsenal Supporter Club" che dall'inizio della stagione 2000/01 è sempre al fianco dei Gunners. Un altro caso di passione per un club non proprio di prima fascia è rappresentata dal Southampton, squadra che gioca nella serie B inglese, che nel nostro Paese può contare sul supporto degli "Italian Saints". Nato nel 2001 è riconosciuto dalla società come il più grande ed importante suo club di tifosi all'estero.
Gli altri. La lista delle squadre più amate in Italia è davvero lunga e siti e blog dedicati si sprecano. I fan del Chelsea hanno base a Udine ma sono seguite anche le due squadre di Manchester, City e United, West Ham, Milwall, il Queen's Park Rangers di Flavio Briatore, Nottingham Forest e perfino il Barnet, una squadra londinese che milita nella Football League 2, la quarta serie, inglese, equivalente della nostra vecchia serie C2. Quando si dice la passione...
(21 ottobre 2008)
lunedì 20 ottobre 2008
Prima giornata. Le pagelle
De Luca, voto 8: nonostante gli manchino i centimetri, su quella corsia giganteggia. Ferma sul nascere ogni tentativo di incursione e progressione degli avversari, che per passare devono ricorrere ai traversoni su punizione o aspettare di giocare in velocità a un quarto d'ora dalla fine. Lotta, ferma in fallo laterale, rinvia, rilancia, copre, chiude. Che altro chiedergli? Sicurezza.
Buono, voto 7: una prestazione che rispecchia a pieno il cognome che porta. La sua falcata è degna del miglior centometrista e la sua corsa una delle armi in più della squadra, oltre ad essere una delle notizie migliori della giornata. Una spina nel fianco per gli avversari che sulla destra, ogni volta che parte in progressione, sono costretti sempre al raddoppio. Riparte, fa salire i compagni, smista palloni a centrocampo, si incunea nella difesa avversaria e crea sempre una certa apprensione agli ospiti, che a fine tempo lo fermano in modo sospetto in area. L'arbitro lascia correre, e lui ricomincia. Forrest Gump.
Pulvino, voto 5+: si perde nel pulviscolo che palla e giocatori sollevano nel loro correre sulla terra. Lento e imballato, è poco nel vivo del gioco e dai suoi piedi non nascono mai palloni insidiosi. Quando al 21' del primo tempo gli lasciano calciare una punizione dal limite dell'area, il suo tiro si perde in fallo laterale dalla parte opposta, lasciando tutti a chiedersi cosa volesse fare. Si vede che Simoni si aspetta molto da lui, vero è che lo schiera dal primo minuto, ma si vede anche che non è in condizione. Condizionato.
Capri, voto 8: anima e cuore della squadra, sfodera una prestazione di qualità e soprattutto di quantità. Impossibile contare i palloni recuperati a centrocampo, difficile dire quanti ne smista ai compagni, ma tutto passa per i suoi piedi. Finché ne ha non lascia passare nulla, imposta per i compagni e permette alla squadra di ricominciare; mette in movimento Cinque e apre sulla destra per le incursioni di Buono, e all'occorrenza tenta anche la via del gol come al 22' del primo tempo, quando calcia in corsa un pallone allontanato dalla difesa ospite. Esce sfinito a 10' dal termine: peccato non ci sia un pubblico a tributargli la meritata standing ovation. Più che condor, leone.
Di Giorgio, voto 5: sulla sinistra la Fortitudo ha ampia libertà di movimento e di costruzione di gioco, e la sua presenza non basta a contenere una manovra avversaria resa fortunatamente sterile grazie al lavoro di contenimento e copertura di Biancotti. Si nota poco, tanto che Simoni nella ripresa lo lascia negli spogliatoi. Impalpabile.
D'Ammassa, voto 7½: dirige le operazioni difensive con calma e sicurezza, e quando serve ricorre all'esperienza che davvero non gli manca. Preciso nello stacco di testa, tempestivo nell'anticipo e nel recupero, è praticamente insormontabile, tanto che per trovare la via della rete la Fortitudo è costretta ad affidarsi alla buona sorte (in occasione dello 0-1) e a costruire due belle giocate. Baluardo.
Tranquilli, voto 6½: la prestazione, fortunatamente, si discosta dal suo cognome. Gioca solo un tempo, il secondo, ma la differenza si nota eccome: parte in sordina, ma una volta spezzato il fiato si sgancia sistematicamente e la Lucky torna a spingere sulla fascia destra. Porta avanti il pallone, che smista al limite dell'area per Cinque o che porta sul fondo per poi crossarlo in area, come al 20'quando il suo traversone basso non trova nessuno a ribadire in rete. Al 91' impreziosisce la sua prestazione confezionando un assist intelligente per il gol della bandiera. Maiuscolo.
Berrettoni, voto 6+: gioca l'ultimo quarto d'ora di gara ma non si risparmia. Lotta a centrocampo e si butta su ogni pallone che gli capita a tiro, va incontro all'avversario e non tira mai indietro il piede quando c'è da contrastare. Positivo.
Vigorita, voto 7-: esordio con gol, che non regala punti ma limita la misura del passivo e premia gli sforzi di una squadra che gioca fino all'ultimo. Concentrato, attento, ha nelle gambe le energie sufficienti per tutti i novanta minuti, durante i quali fa sentire la sua presenza sia dietro che davanti. Presente.
Cinque, voto 6½: nel primo tempo praticamente fa reparto a sé: là davanti è isolato e finisce inevitabilmente per subire la marcatura stretta dei difensori avversari, sempre pronti al raddoppio. Fa tanto movimento, distribuisce palloni ai compagni, dialoga con Buono sulla destra e tenta il guizzo che potrebbe aprirgli la via del gol. Con i suoi scatti guadagna punizioni da posizioni interessanti proiettando la Lucky in avanti e permettendo ai compagni di riprendere fiato. Folletto.
Tazza, voto 4 e 8: si presenta su gli spalti sfoggiando una T-shirt del Subbuteo, quasi a voler ricordare i suoi trascorsi nelle serie del calcio che non conta o la sua predisposizione allo sport in questione; non contento tira fuori una rosetta imbottita e un Peroncino neanche fosse un muratore marocchino abusivo. Da quando non figura più nella rosa della Lucky ha perso anche la presentabilità, ma pur non essendo della Lucky dimostra comunque di averla ancora nel cuore, e questo gli vale l'8. Fedelissimo.
Mancinelli, voto 3: noie muscolari non gli consentono neanche di essere riserva. Rimasto a casa in quanto non convocato e non convocabile, non ha nemmeno il buon gusto di presentarsi sugli spalti a guardare l'incontro e sostenere i compagni cui non può dare man forte né in campo né in panchina. In parole povere, vergognosamente assente. Inqualificabile.
domenica 19 ottobre 2008
Prima giornata. Il post-partita
Soddisfazione per il risultato ottenuto in casa Fortitudo, dove il tecnico Giulio Birumbi si gode la vittoria. “Abbiamo vinto, e questo è l’importante”, commenta alla fine di un incontro che l’ha soddisfatto solo per i tre punti conquistati. “Abbiamo giocato male – ammette – di solito giochiamo meglio. Il primo tempo non mi è piaciuto, il secondo è stato decisamente migliore, i ragazzi mi sono piaciuti. Ad ogni modo – aggiunge a caldo Birumbi – c’è da tener presente che siamo solo alla prima giornata e la condizione non è la migliore, e poi c’erano molti giocatori assenti tra infortunati e squalificati”.
Fiducioso nonostante la sconfitta Marco Fortini, presidente della Lucky Junior. “Ho visto la squadra giocare, abbiamo provato fino all’ultimo a costruire gioco e fare la nostra partita, e il gol arrivato a tempo scaduto dimostra come non abbiamo mai mollato”. Segnali importanti dunque, in vista del derby di domenica prossima. E allora, forza ragazzi.
Una buona Lucky, ma vince la Fortitudo
Prestazione comunque positiva e di buona impressione, ma la spuntano gli ospiti
Esordio amaro per la Lucky Junior , che nella prima di campionato cede 3-1 nei confronti della Sporting Fortitudo Roma. Nei gialloblu esordio per Vigorita, Pulvino e Tempesta, con Cinque unica punta. Sulla destra si rivede Buono, schierato dal primo minuto.
Primo tempo a ritmi blandi da una parte e dall’altra, con difensori mai impensieriti e portieri mai impegnati. Per vedere un tentativo di conclusione a rete bisogna attendere il 10’ , quando Pulvino, ben servito da Capri, conclude a lato dal limite dell’aria. La Lucky Junior non permette agli avverasi di costruire gioco: chiude bene le corsie laterali, non concede nulla in difesa e presidia bene il centrocampo, dove Tempesta e Capri recuperano palloni e fanno salire la squadra. Per cercare di pungere gli ospiti devono quindi affidarsi ai calci da fermo. Diciassettesimo: punizione dalla destra di Porrovecchio, girata al volo di Paciotti ribattuta da D’Ammassa; sulla respinta irrompe Di Stasio che conclude alto. Passa un minuto e la Fortitudo ci riprova, ma il tiro dal limite di Panerai è debole e centrale e non impensierisce Meloni, che para in tutta tranquillità. Sul capovolgimento di fronte Buono dalla destra lancia Cinque che si porta la palla avanti di tacco, Rossi lo stende concedendo così punizione ai padroni di casa, ma la soluzione di Pulvino si rivela a metà tra un tiro e un assist e si perde in fallo laterale. Al 21’ corner dalla sinistra per la Lucky Junior : il cross di Cinque è allontanato da Paciotti, Capri in corsa tenta la conclusione da fuori area ma la palla è alta sopra la traversa. Le squadra, probabilmente anche per il caldo, vivacchiano. La Lucky Junior cerca di non concedere agli avversari, più propositivi in fase offensiva. Alla mezz’ora episodio da moviola in area di rigore della Lucky Junior: contatto tra De Luca e Paciotti, con il romano che resta a terra, ma l’arbitro lascia correre. Con le corsie esterne ben controllate, la Fortitudo deve affidarsi alla linee centrali: al 32’ ci prova Giovannangelo, uno dei migliori dei suoi, ma il suo tiro è alto. Al 35’ occasione per i padroni di casa: sugli sviluppi di una rimessa laterale Buono crossa al centro, Cinque fa da sponda per De Luca che non se la sente di provare il sinistro al volo in area e l’azione sfuma. Al 40’ punizione per gli ospiti da posizione invitante, con palla collocata sulla lunetta dell’area di rigore, ma il destro di Di Stasio si infrange sulla barriera. Tre minuti più tardi nuova punizione per i romani, stavolta dalla sinistra: il traversone in area di Rossi si rivela in realtà un tiro in porta, che Meloni para in due tempi. Prima della fine del tempo un episodio dubbio in area di rigore, stavolta quella della Fortitudo, dove Buono cade a terra dopo essere entrato in contatto con D’Aloia e Saraceno. L’arbitro anche in questo caso lascia correre. Si chiude così un primo tempo privo di sussulti, con la formazione di casa attenta soprattutto a coprire e gli ospiti più manovrieri ma poco incisivi.
Nella ripresa mister Simoni inserisce dal primo minuto Tranquilli per un abulico Di Giorgio. E proprio il nuovo entrato dopo due minuti cerca la via del gol ma il suo tiro su punizione è alle stelle. In attacco la Lucky stenta, e allora Simoni decide di far entrare Lombardi per dare man forte ad un isolato Cinque. Dall’altra parte Birumbi risponde togliendo uno stanco Porrovecchio per inserire un più fresco Bufo, e il cambio premia gli ospiti. All’11 Paciotti confeziona l’occasione da gol più nitida della partita: riceve palla al limite dell'area e dal vertice sinistro dell'area di rigore lascia partire un rasoterra a incrociare sul secondo palo che esce di un nulla a lato. Sempre dalla sinistra due minuti più tardi lungo traversone in area per la testa di Di Stasio, palla che carambola su Biancotti per la deviazione beffarda che batte Meloni. Fortitudo in vantaggio per 0-1.Lucky sfortunata ma che non ci sta: al 19' Tempesta serve inverticale Cinque che vede Tomaselli fuordi dai pali e tenta il pallonetto, ma il numero uno dei romani sventa. Non passa neanche un minuto che Tranquilli si invola sulla destra, arriva sul fondo e mette in area un pallone teso su cui nessuno è però pronto alla deviazione sotto misura. Riversandosi in avanti la Lucky finisce inevitabilmente per aprirsi al contropiede ospite: al 25' Mastrogiovanni va in percussione sulla destra, D'Ammassa cerca di spazzare ma il rimpallo favorisce Bufo che calcia però centralmente. Lucky che si salva ma che nulla può al 29': ancora mastrogiovanni con un lungo lancio da metà campo, sponda di Panerai che serve centralmente Bufo che a tu per tu con Meloni trafigge l'estremo difensore giallblu in uscita per lo 0-2. Fortitudo che raddoppia e Lucky Junior che subisce il colpo. Trascorrono solo due minuti e la formazione capitolina passa ancora: bel triangolo in velocità tutto di prima, con Paneria che confeziona l'assist per Bufo che con un preciso diagonale rasoterra conclude nel migliore dei modi una grande azione per lo 0-3 della Fortitudo. Con il risultato in cassaforte gli uomini di Birumbi calano di ritmo e controllano la partita, aspettando gli avversari per poi ripartire in contropiede. La Lucky non concede però più nulla, anche grazie all'innesto di Berrettoni a centrocampo. I padroni di casa hanno comunque il merito di giocarsela fino all'ultimo: nel primo dei due minuti di recupero concessi dall'arbitro i gialloblu usufruiscono di una punizione dal limite dell'area, Tranquilli finta il tiro e serve un assist mordido per Vigorita, che lascia rimbalzare a terra e scarica in rete il pallone dell'1-3 finale. E' l'ultimo atto di una partita vinta da una squadra più concreta e cinica sotto porta venuta fuori nella ripresa, che porta a casa 3 punti con il minimo sforzo. Punteggio troppo severo per una Lucky che può prendersela con la sfortuna, ma che ha destato comunque una buona impressione.
Lucky Junior: Meloni, De Luca, Biancotti, Vigorita, D'ammassa; Capri (dal 36'st Bianchi), Buono (dal 10'st Lombardi), Tempesta, Pulvino (dal 29'st Berrettoni), Di Giorgio (dal 1'st Tranquilli), Cinque. All. Claudio Simoni.
Sporting Fortitudo Roma: Tomaselli, Mastrogianni, D'Aloia, Rossi, Saraceno; Di Stasio, Porrovecchio (dal 9'st Bufo), Montuoro, Panerai, Giovannangelo, Paciotti. All. Giulio Birumbi
Marcatori: Biancotti (LJ, a) 14'st, Bufo (SF) 29'st, Paciotti (SF) 31'st, Vigorita (LJ) 46'st.
sabato 18 ottobre 2008
Inizia lo spettacolo...
martedì 14 ottobre 2008
Mercoledì se magna.... stai mejo te day.
appuntamento in linea de massima, poi in caso se beccamo li davanti.....pero no in commissariato, magari un po più in la che poi se annamo a mette li nannì nannì.
ah, io ve lo ripeto: portate tranquillamente le signore e le amanti, la società è lieta di offrire un efficente servizio di intrattenimento anche per il gentil sesso. Chiaramente il servizio " porta anche te la ragazza de Ivan" è completamente gratuito, e comunque in ottemperanza del Decreto Legislativo 22 maggio 1999 n. 185, soddifatte o rimborsati.
N.B. Oste...il link te lo regala la Lucky Junior
venerdì 10 ottobre 2008
"Sarò il vostro George Best"
Nicola Cinque e la voglia di stupire. "Ma non parlo di gol"
“Sarò il George Best della squadra”. Ne è convinto Nicola Cinque che, in perfetta sintonia con quelli che sono gli obiettivi e gli umori che si respirano in casa Lucky Junior, cerca e promette riscatti. Parole che nascondono una voglia di incantare ma soprattutto di trascinare, proprio come il celebre giocatore nordirlandese ai tempi della prima Coppa campioni dello United. Paragone fuori luogo? Di certo fuori tempo, poiché il modo di intendere e di giocare il calcio degli anni sessanta non è quello del calcio moderno dei nostri giorni, ma per vedere se ai proclami di Cinque risponderanno i risultati e il giocatore stesso bisognerà attendere. Del resto i bilanci si tracciano a fine stagione, non certo agli inizi. Ma su una cosa il giocatore della Lucky non si sbilancia: i gol. Per giorni si sono rincorse voci secondo cui Cinque avrebbe promesso venti gol, come il suo compagno di squadra Lombardi, ma alla fine queste dicerie si sono rivelate per l’appunto voci, come sottolineato dal diretto interessato. “Mai parlato di gol”, puntualizza Cinque. “Ho detto che sarò il George Best della squadra, ma smentisco categoricamente questi venti gol di cui si vocifera”.
I venti gol, a ripensarci, sono già stati promessi da Lombardi, quindi perché prometterne altrettanti una seconda volta? In fin dei conti anche nelle fila del Manchester ci si divideva i ruoli: le giocate di Best, i gol di Charlton. Nomi d’altri tempi, e soprattutto nomi di grandi campioni, e proprio per questo paragoni forse troppo azzardati. Ma per stupire e segnare non occorre chiamarsi Best e Charlton. Potrebbe anche bastare Cinque e Lombardi. I maligni diranno forse che Cinque finirà con l’emulare il lato alcolico e alcolizzato del fuoriclasse britannico di un tempo che fu, ma non è questa la sede né il tempo per stabilire che Best sarà Cinque. Come sempre in questi casi, ai posteri, o ai postumi, l’ardua sentenza…
giovedì 9 ottobre 2008
Girone C
AMATORI S.GIOVANNI
3° - 26 p.ti in 26 partite – 45 fatti e 64 subiti
COLLI PORTUENSI F.C.
3° - 47 p.ti in 24 partite – 37 fatti e 17 subiti
FRASCATI BIG M SP.CLUB
nuova squadra
LAMARO X MUNICIPIO
nuova squadra
LUCKY JUNIOR
3° - 23 p.ti in 26 partite – 41 fatti e 59 subiti
RES CASTELLO
3° - 44 p.ti in 26 partite – 65 fatti e 49 subiti
SPORTING FORTITUDO ROMA
3° - 47 p.ti in 26 partite – 45 fatti e 35 subiti
SPORTING GENZANO
nuova squadra
SPORTING MORENA
3° - 35 p.ti in 26 partite – 55 fatti e 45 subiti
SPORTING TRIGORIA
nuova squadra
TEAM NUOVA FLORIDA
3° - 22 p.ti in 26 partite – 29 fatti e 46 subiti
VILLA ADA
3° - 56 p.ti in 26 partite – 49 fatti e 22 subiti
ZARLENGA PORTUENSE
nuova squadra
sabato 27 settembre 2008
Nostalgia canaglia
DOVE COMPRARE PANTOFOLA D'ORO A ROMA: Punti vendita > Lazio
città nome indirizzo tel. / fax linee
Bracciano FAIR PLAY STORE Via Claudia, 17
00062 Bracciano (RM) T. 06 99805774
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Fara In Sabina NOI SPORT Via Xxiv Maggio, 181/185 - Passo Corese
02036 Fara In Sabina (RI) T. 0765 488171
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Roma CLODIO SPORT di De Franco F.& C. snc Piazzale Clodio, 2/a/3
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00159 Roma (RM) T. 06 5881459
F. 06 5880915 calcio
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Roma SPORT INCONTRO Via Dei Castani, 35/37
00172 Roma (RM) T. 06 2310844
F. 06 23217805 calcio
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Roma TAMBURRINI SPORT Via Dei Monti Di San Paolo, 41/e
00126 Roma (RM) T. 06 52352723
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Roma TUTTOSPORT Via G.b. Morgagni, 8/10
00161 Roma (RM) T. 06 44230421
F. 06 44230421 calcio
calcetto
giovedì 25 settembre 2008
Ci sono anche se non mi si vede...
sabato 6 settembre 2008
"Prometto venti gol"
La società: "Contatti? Nessuno a livello ufficiale". E intanto Tazza va al Prospettive.
Galloro, 6 sett - “Ho ricevuto offerte da molti club, anche dalla serie A. Ma io le ho rifiutate per amore della Lucky Juinior. E per questo campionato prometto venti gol”. Parola di ‘Spadino’ Lombardi, che in clima di precampionato e nel bel mezzo della campagna acquisti infiamma il mercato estivo e il cuore dei tifosi. Una dichiarazione di attaccamento alla maglia cui fa seguito una promessa tanto impegnativa quanto importante, specie se si guarda a quelli che sono gli obiettivi di squadra e società per la stagione a venire: superare la soglia 30 punti e operare un vero e proprio salto di qualità. “Quella di offerte per Lombardi provenienti dalla serie A sono circolate, ma ufficialmente non ci sono mai stati contatti ufficiali con la società”, tiene a precisare il presidente Marco Fortini, per il quale “se dei contatti ci sono stati ci sono stati solo tra procuratori”. Da via Mameli dunque la smentita di eventuali cessioni di Lombardi che, stando alle parole del presidente gialloblù, “resta una pedina importante per la squadra”. “Ogni anno – precisa Fortini - il mercato si apre con la riconferma del giocatore in questione”, segno che nei disegni della squadra l’arcigno calciatore sembra essere indispensabile.
Intanto
martedì 2 settembre 2008
martedì 19 agosto 2008
SOLE CHE BATTE SU UN CAMPO DI PALLONE...
Ciao Ragazzi,
mercoledì 6 agosto 2008
Importante: Comunicato
La società informa che tutti gli atleti già tesserati per la stagione 2007/2008, e che intendano proseguire la propria attività sportiva con la squadra anche per la stagione 2008/2009, sono tenuti a presentare un certificato medico di idoneità a svolgere attività sportiva agonistica.
Chiunque non si trovi in possesso di tale certificato al via della preparazione atletica non potrà, purtroppo, predervi parte fino al momento in cui non regolerà la propria situazione in merito.
Per ulteriori informazioni chiamare Riccardo
Lucky Junior, la società apre a Gigi Ciolfi
Galloro, 6 ago - Nuovi acquisti e vecchie glorie: il mercato estivo della Lucky Junior potrebbe regalare inaspettate sorprese e graditi ritorni. Ma il condizionale, come si conviene in questi casi, è d’obbligo. Perché se da una parte qualche nuovo arrivo ci sarà – come garantito al tecnico dalla società – dall’altra l’ampliamento della rosa con l’innesto di determinati elementi dipende da tutta una serie di questioni ancora da risolvere, oltre alla dinamiche sempre imprevedibili della campagna acquisti. Ma su tutti, a via Mameli, in questi ultimi giorni un nome su tutti circola con una certa insistenza, un nome ben noto nell’ambiente gialloblù: Gigi Ciolfi. Il capitano centenario della Lucky Junior che fu potrebbe tornare a indossare la maglia della Lucky che sarà, anche se i vertici societari fanno sapere che al momento un eventuale ritorno di Ciolfi in gialloblu resta ancora un’ipotesi, legata al campo da gioco che ospiterà le partite casalinghe della squadra nella prossima stagione. “Se torniamo a giocare a Grottaferrata Gigi quasi sicuramente ritorna da noi”, fa sapere il presidente Fortini. Un arrivo di non poco conto per
La certezza è che comunque qualcuno alla fine arriverà: nei diversi incontri più o meno segreti tra la dirigenza e l’allenatore, Simoni ha ottenuto la garanzia di un ampliamento della rosa, con acquisti che contribuiscano ad abbassare l’età media della squadra, e regole disciplinari da tenere soprattutto in allenamento. Regole espressamente richieste dal mister, pronto a lasciare solo se una delle sue richieste non dovesse essere soddisfatta. In attesa di salutare i nuovi arrivi, e magari di riabbracciare graditi ritorni, i vertici della Lucky Junior proseguono frenetici i lavori per la costruzione della squadra della nuova stagione che, con l’invito della presidenza a presentare i certificati medici, è ufficialmente iniziata.
martedì 5 agosto 2008
Importante: Comunicato
La società informa che tutti gli atleti già tesserati per la stagione 2007/2008, e che intendano proseguire la propria attività sportiva con la squadra anche per la stagione 2008/2009, sono tenuti a presentare un certificato medico di idoneità a svolgere attività sportiva agonistica.
Chiunque non si trovi in possesso di tale certificato al via della preparazione atletica non potrà, purtroppo, predervi parte fino al momento in cui non regolerà la propria situazione in merito.
Per ulteriori informazioni chiamare Riccardo
sabato 12 luglio 2008
Senza serietà e impegno, rimaniamo a casa
mercoledì 11 giugno 2008
"Senza impegno e regole chiare non resto"
di Bonimba
Albano, 11 giu - Archiviato il campionato si pensa già alla prossima stagione, ma in casa della Lucky Junior il futuro è ancora tutto da scrivere. Dopo una stagione di alti e bassi e il mancato raggiungimento dell'obiettivo 'trenta punti', la permanenza di Claudio Simoni sulla panchina dei gialloblu è tutt'altro che scontanta. Per restare il tecnico chiede garanzie ben precise, senza le quali è pronto a lasciare la guida della squadra.
Mister, a campionato finito in genere si tracciano bilanci, ma adesso la domanda è un'altra: resta anche il prossimo anno?
Vediamo. E' ancora tutto in alto mare.
Come mai?
Perchè c'è ancora da discutere, ci sono ancora da definire alcuni aspetti.
Quali?
Quelli che ritengo fondamentali. Servono regole chiare e precise, senza le quali non si può lavorare. Perchè è inutile dire 'giochiamo' se poi in allenamento ci si presenta in ritardo, in sei-sette, o non si corre. Se non si corre in allenamento come si può pretendere poi di farlo la domenica? Io capisco che ci sono persone che lavorano, che ognuno ha i suoi impegni e che si gioca in terza categoria. Va bene il gruppo di amici, ma quando si prendono degli impegni poi questi vanno onorati.
Sta dicendo che serve maggiore serietà?
Serve un maggiore impegno. E delle regole di base imprescindibili senza le quali non resto.
Ne ha parlato alla squadra e alla società?
Stiamo valutando, ma su una cosa sono stato chiaro: voglio un gruppo di almeno tredici-sedici persone che rispetti gli impegni, che sia sempre presente in allenamento, che dia il cento per cento sempre. Non voglio altro, ma senza queste condizioni non torno ad allenare.
Tono da aut aut...
Lo è, ma non deve essere interpretato come una minaccia. Ripeto: va bene essere una squadra amatoriale, va bene giocare per divertirsi e passare il tempo, ma senza impegno e professionalità non si va da nessuna parte. E Claudio Simoni non serve a niente. A questa squadra, se la squadra non ci mette volontà e impegno, io servo a poco. Per lavorare in un certo modo occorre che ci siano innanzitutto i presupposti, ma questi non li deve garantire l'allenatore, li deve garantire la squadra. Poi spetta all'allenatore costruire il gruppo, dargli una preparazione tecnica...Ma questo è un altro discorso. Qui i ragazzi si autofinanziano, mensilmente versano un quota. E' come se pagassero il mese, che so, alla piscina, alla palestra. Ma in genere quando uno paga la palestra poi ci va, mentre qui agli allenamenti c'è chi non viene, chi viene una o due volte, chi si arriva in ritardo. Così non ha molto senso. Come si può ragionare in termini di squadra quando in allenamento bene che va se si è in nove, nemmeno il numero per l'undici da schierare la domenica?
Sta dicendo che vuole una maggior presenza?
Si. Voglio un gruppo ben definito che sia presente. Quest'anno abbiamo perso partite incassando cinque, sei gol. Che vuol dire? Che la squadra non è presente in campo. E perchè non è presente in campo? Perchè non è presente quando si dovrebbe allenare. E perchè non si presenta all'allenamento? Vedi, se l'atteggiamento è questo io servo a poco e la Lucky Junior continuerà a fare campionati da quindici-venti-venticinque punti. Poi anch'io, avendo i miei impegni lavorativi, posso saltare degli allenamenti, ma al mio posto c'è qualcun altro con cui doversi impegnare allo stesso modo. A nessuno piace perdere, e c'è stato un momento in questa stagione dove la squadra ha perso ogni domenica, e i ragazzi erano tutt'altro che divertiti. Quello che dico è : perchè non provare a fare un campionato da quaranta punti, prendendo meno gol e divertendosi di più? Non pretendo di vincere il campionato, ma di disputare una terza categoria che sia con la “c” maiuscola. Ma devono volerlo prima di tutto loro. Se loro vogliono questo bene, altrimenti vado via.