lunedì 28 aprile 2008



sensazionle colpo ella lucky junior: dopo una stagione fatta più di bassi che di alti, ecco un "alto" in vista per la prossima, sicuramente gloriosa stagione dei gialloblù (uh uh). dopo una trattativa durata mesi, si è finalmente raggiunto il tanto anelato accordo con il chiacchierato chirurgo di robegano, che permetterà alla società di vermicino-grottaferrata-cecchina di sciogliere l'annosa questione circa chi sarà a contendere la maglia numero uno a Meloni nella preossima stagione. L'acciaccato Buono e il sempreverde presidente Fortini si sottoporranno nel mese di Agosto, allorchè il luminare lascerà la sua attuale residenza di regina coeli, ad un rivoluzionario intervento che permetterà loro di scambiarsi a piacimento le parti terminali del corpo. Quello dei due che riceverà le spalle e le ginocchia sane dovrà contendere a Fabbione la numero 1, l'altro avrà, unitamente al titolo di allenatore dei portieri a vita, lo ius primae, secundae, tertiae, etc. noctis su tutte le fidanzate, mogli e parenti femmine fino all' ottantesimo grado dei tesserati o pseudotali della lucky. e naturalmente l'uccello presidenziale.
allegri! stamo in una botte de fero.

Ventiseiesima giornata: le altre pagelle

di Bonimba


Limiti, voto 7: in mezzo ad una squadra che non sa bene quale destino lo attende, capisce che non c'è partita e si gode l'unica cosa che offre colle del sole: il sole, per l'appunto. Essendo inutile svestirsi per indossare la casacca, lui si sveste e basta giusto per prendere un po' di tintarella. Spiaggiato.


Mancinelli, voto 5: Prima sbeffeggia Lombardi alle prese con un solitario, poi viene zittito dal suo compagno di squadra che lo sbeffeggia a sua volta dandogli una severa lezione a scopa. Non contento della sua figuraccia dà segno di scarsa professionalità camminando maglietta in mano e sigaretta in bocca, dimostrando di non essere entrato ancora nella mentalità della Lucky: si fuma sempre e solo con la casacca addosso. Inesperto.


Capri, voto 8: anche nel caldo e nel sole di Colle del Sole sfoggia la tuta della squadra. Unico dei suoi a ricordare ai mocciosi presenti che quella che si trova lì non è una comitiva in vacanza bensì una squadra di calcio, mostra ancora una volta come e quanto sia attaccato alla maglia e soprattutto alla tuta, e quanto quest'ultima sia attaccata a lui. Bandiera.


Lombardi, voto 7½: che sia prato o tappeto non fa differenza, basta che sia verde: dal campo da gioco al tavolo da gioco non si risparmia, e da prolifico giocatore di calcio (quest'anno 7 gol per lui, se non andiamo errati) si trasforma in sapiente giocatore d'azzardo. Prima deriso da Mancinelli, alla fine se la ride solo lui massacrando a scopa il compagno, ricordando che con spade e spadini non si scherza. Spadone.


Mancini e Moretti, voto 8: non potendo impartire lezioni di calcio, il duo decide di rifilare ai presenti sonore lezioni di calcio balilla. La coppia delle meraviglie anziché fare macelli fa sfraceli sbaragliando chiunque gli si ponga davanti. Non essendoci altre partite di calcio giocato nei paraggi, alla fine i veri vincitori sono loro. Campioni.


Fortini, voto 4: una volta si diceva “è la società a fare la squadra”. Se questo è ancora vero si capisce allora a chi si devono i demeriti della Lucky Junior, e anzi occorre applaudire dei giocatori lasciati a doversi autogestire. Pur sapendo che al 99,9% dei casi la partita non ci sarà se ne guarda bene dal dirlo alla squadra, costringendo 17 poveri cristi a conoscere le erbacce di colle del Sole. Dà ordine a tutti di farsi trovare presenti alle tre, e lui poi da “buon” presidente si presenta con un ritardo siderale come se se lo potesse permettere. Quando poi l'arbitro gli chiede una sola cosa, la lista, lui si accorge di esserne sprovvisto. Senza parole.


Luck Junior, voto 10 e lode: la prova di sabato è una testimonianza di presenza notevole. Che vinca o che perda, che si trovi in salute o in crisi, che giochi o non giochi, in casa come in trasferta la Lucky c'è sempre. Realtà.


Tazza, non giudicabile: se la scorsa domenica per lo meno si era visto fuori dal campo, questa volta non si è visto neppure nell'improvvisato bar di colle del Sole, dove il caffè viene servito in bicchieri di plastica. Disperso.


Il tandem d'attacco del calcio balilla, voto 10: in una giornata in cui di calcio giocato c'è solo quello prodotto dal biliardino, sono loro i veri protagonista del giorno, seppur manovrati come neanche ai tempi della Cupola. In un sabato dove uno 0-3 a tavolino dà adito a dispute su presunte paternità di gol mai segnati e le uniche reti effettivamente realizzate sono quelle della coppia gol del calcio da tavolo, i tre gol a tavolino sono loro di nome e di diritto. Goleador.

Ventiseiesima giornata: 0-3, a colle del Sole non c'è proprio partita

Vittoria a tavolino per la Lucky Junior, che chiude a 23 punti

Colle del Sole-Lucky Junior 0-3 (al tavolo)


dall'inviato Bonimba



A colle del Sole non c'è storia: 0-3 per la Lucky e tutti a casa. Padroni di casa mai in partita e 3 punti strameritati per i gialloblu di Simoni, che lasciano il campo senza neanche una goccia di sudore. In parole povere, una passeggiata.

Questa la sintesi estrema di una partita mai vista perchè mai disputata, con i gialloblu che si presentano su un terreno di gioco squalificato aspettando che qualcuno della squadra di casa venga almeno a fare gli onori di casa, per l'appunto. Il risultato è uno 0-3 a tavolino, come si conviene quando una delle due squadre non si presenta e si aspetta l'arbitro per il referto giocando a carte, guarda caso, al tavolino del baretto del campo di calcio. La trasferta si rivela a tutti gli effetti una passeggiata, una passeggiata da 3 punti. Questa la nota positiva di una giornata che comunque porta la Lucky Junior a chiudere il campionato a quota 23, numero che speriamo sia di buono auspiciop per la prossima stagione. Per il resto gli almanacchi, semmai ce ne fossero per la terza categoria, parleranno di una vittoria esterna ottenuta senza subire reti. E a ripensarci, verrà da dire “a colle del Sole non c'è stata storia: 0-3 per la Lucky e tutti a casa”.


lunedì 21 aprile 2008

Venticinquesima giornata. Le pagelle

dall'inviato Bonimba


Meloni, voto 6: poco impegnato soprattutto grazie ai suoi difensori che giocano con diligenza, il portiere della squadra di casa svolge un ruolo d'ordinaria amministrazione. Sicuro nelle uscite, non ha colpe sul gol ospite. Guardingo.

Di Ruzza, voto 7-: E' sulla sua corsia che gli ospiti costruiscono le due palle gol della partita: incolpevole sul gol, che arriva su palla inattiva, dopo aver visto Donnini colpire la traversa chiude la porta agli avversari, che non riescono mai a farsi veramente pericolosi. Gioca bene come tutti i suoi compagni di reparto. Concentrato.

D'Ammassa, voto 7: gara di qualità e di quantità. Difende e attacca, chiude agli avversari e apre per i compagni, spazza in difesa e spesso e volentieri tira in porta. Non concede nulla agli ospiti, dà i brividi alla retroguardia del Valmontone anche al 37' della ripresa, quando riesce a tirare in porta colpendo il pallone di testa mentre cade a terra. Onnipresente.

Di Giorgio, voto 7+: dalle sue parti gli avversari non si rendono mai pericolosi. Difende con ordine ed è bravo nel far ripartire la squadra. Corre avanti e indietro per tutto il tempo e macina tanto gioco quanti i chilometri che percorre. Sbaglia sui cross, ma quando si proietta in avanti sono guai: è lui al 19' della ripresa a guadagnare la punizione da cui nasce il gol del pareggio. Gigante.

Consoli, voto 5: Lo schierano dal primo minuto ma lui non sembra accorgersene, e per tutto il primo tempo praticamente non si vede. Con Di Ruzza a coprire spetterebbe a lui cercare di scorrazzare sulla destra, ma è talmente poco reattivo da indurre D'Ammassa ad abbandonare un paio di volte il suo ruolo per spingere sulla fascia. Si fa notare solo per un cross in area al 25' del primo tempo. Opaco.

Capri, voto 7½: All'inizio sbaglia appoggi semplici semplici e perde palloni, pochi per la verità, poi cresce e disegna una linea gotica a centrocampo che gli avversari non riescono a sfondare. Lotta, recupera palloni e non consente agli ospiti di ripartire e rilancia i compagni. A centro campo nessuno come lui. Diga.

Moretti, voto 6: Nel primo tempo ha il merito di essere sempre in zona tiro. La maggior parte delle conclusioni della Lucky sono le sue, anche se mai insidiose. Macina gioco a centrocampo e distribuisce palloni a destra e a sinistra, ma non riesce ad incidere. Disciplinato.

Cinque, voto 6½: è in ottima condizione e si vede. Corre, scatta, riparte, batte i corner, tira, è l'ossessione degli avversari, costretti sempre al raddoppio di marcatura. Ogni volta che ha la palla tra i piedi parte in velocità dando vivacità alla manovra offensiva e guadagnando punizioni preziose al centro del campo, specie nella ripresa. In alcune occasioni perde palloni perché cincischia troppo e ritarda il passaggio ai compagni, ma ha un buon passo e lavora palle interessanti per i suoi che però non capitalizzano. Smanioso.

Bruno, voto 5: Per avere sulle spalle la maglia che una volta era propria dei centravanti, commette errori imperdonabili e su di lui alla fine grava il peso di grandi responsabilità. Fermato prima dall'arbitro che segnala una posizione di fuorigioco alquanto dubbia, al 34' del primo tempo ha sui piedi la palla dell'1-0. Un rimpallo lo favorisce ma lui, solo davanti al portiere, spara nel bosco; poi sul finire di tempo gli confezionano un assist delizioso in 'area ma lui invece di incornare tenta una rovesciata ciccando clamorosamente il pallone. Decisamente non è giornata. Sciupone.

Limiti, voto 7+: Prima del fischio d'inizio tiene a precisare che la squadra si permette il lusso di una “panchina miliardaria”, e lui, quando viene chiamato a svestire la tuta, dimostra subito quello che vale. Entra nella ripresa e pennella una traiettoria al bacio per il pareggio dei gialloblu, dopo pochi minuti impegna il portiere avversario con un tiro insidioso dalla sinistra, e nel recupero ha sui piedi la palla del KO, che però spreca sparandola addosso al portiere. Nel bene e nel male con lui cambia la partita. Prezioso.

Mancinelli, voto 6: Simoni gli regala l'ultima mezz'ora di gioco e lui si limita a fare il suo dovere. Impreciso in fase d'appoggio, non si lascia mai scappare l'uomo. Si muove molto senza palla e si sovrappone. Utile.

Claudio Simoni, voto 7: Il lavoro del mister si vede eccome. Il tecnico in tenuta da Miralago schiera una formazione attenta e disciplinata, che gioca con concentrazione e voglia di fare. La difesa è impenetrabile tanto che per superarla c'è bisogno di un calcio di punizione, e il centrocampo col passare dei minuti diventa di proprietà della Lucky Junior. Abile nell'indovinare i cambi, l'innesto di Limiti nella ripresa dà i suoi frutti. Peccato solo che la sua squadra non porti a casa i 3 punti: mai come in questa occasione sarebbero stati meritati. Maestro.

Tazza, voto 6: dopo un'assenza prolungata si riaffaccia sul mondo del calcio giocato. Lui, che non figura neanche tra la lista dei convocati, sia pure con un tempo di ritardo si autospedisce in tribuna. Di questi tempi anche vederlo solo sugli spalti è una notizia. Redivivo.

Di Vanna, voto 7: Dopo la sua parentesi spagnola, eccolo nuovamente a vestire i panni, o meglio, la maglia, della sua squadra. Non entra mai nella partita perchè il mister gli riserva la panca per tutta la gara, ma lui si fa notare lo stesso sia come fotoreporter sia, soprattutto, per la sua maglietta senza numero. Innumerabile.

Fortini, voto 7: Ha voglia di tornare in campo e si vede. O meglio, lo vede solo il pubblico a fine partita: mentre tutti quanti sono sotto la doccia, lui resta sul terreno di gioco con Buono e i due raccattapalle, e con un volo da grande portiere toglie dal sette un pallone che sembrava già dentro. Portinaio.


Venticinquesima giornata. Bella Lucky, il pareggio ti va stretto.

Prova convincente dei giallo blu che meriterebbero la vittoria. Decisivi gli errori sotto porta

Lucky Junior - Ateltico Valmontone 1-1.


dall'inviato Bonimba

Nell'ultima partita casalinga dell'anno la Lucky Junior non va oltre l'1-1 contro l'Atletico Valmontone, ma i ragazzi di mister Simoni offrono una gran bella prova che solo un pizzico di sfortuna e qualche imprecisione di troppo non riescono a suggellare con la vittoria finale. I gialloblu difendono bene, ripartono, macinano gioco a centrocampo, creano nitide occasioni da gol. Ma l'unica cosa che manca alla Lucky è la freddezza sotto rete, dove Bruno sbaglia malamente palloni chiamati a ben altro destino. Per il resto i giallo blu offrono una buonissima prestazione. In difesa non soffrono praticamente mai: gli avversari provano a sfondare nei primi minuti ma senza mai riuscirvi. Di Giorgio chiude la sua corsia alle incursione degli avversari, che devono affidarsi alle discese sulla sinistra di Bianchi. Da quella parte il numero 11 dell'Atletico Valmontone scappa solo una paio di volte a Di Ruzza, che gli concede pochissimo. Al ventesimo, in una delle due possibilità di movimento concesse, Bianchi offre un buon pallone in area a Donnini, che manda la sfera a infrangersi sulla traversa alla destra di Meloni. E' l'unico vero brivido che corre la retroguardia giallo blu, battuta sul finire di tempo (39') su punizione: cross in area dalla sinistra di Cucchi per Donnini, che sfiora quel tanto che basta per battere Meloni. 0-1 e tutto da rifare per una Lucky che non merita lo svantaggio. Anzi, meriterebbe addirittura di vincere. Perchè se in difesa l'intero reparto concede pochissimo, a centrocampo Capri, Moretti e Berrettoni recuperano e giocano palloni in quantità. L'esterno cerca sempre di sfruttare la corsia laterale, mentre Capri e Moretti presidiano il centro del campo non permettendo agli avversari di ragionare. I palloni che lavorano per le punte però non arrivano mai con l'essere capitalizzate: al 34' Bruno, favorito anche da un rimpallo, spara alle stelle a pochi passi dal portiere, mentre 9 minuti più tardi lo stesso centravanti tenta un'improbabile sforbiciata in area piccola su un cross che chiedeva solo di essere corretto in rete di testa. Con Bruno che spreca la Lucky Junior si affida allora ai tiri da fuori di Moretti e alle sortite offensive di Cinque, ma senza creare problemi ad un non irresistibile Giovannetti.

Simoni capisce che è ora di cambiare qualcosa e allora nella ripresa fuori Moretti e dentro Limiti: il numero 19 entra e cambia la partita. Al 19' realizza il gol del meritato pari, con un tiro dal vertice sinistro dell'area di rigore che si infila sotto il sette, poi al 26' costringe il portiere avversario alla deviazione in corner su tiro insidioso sempre dalla sinistra. La Lucky cresce, anche grazie agli inserimenti di Mancini e Giorgi, che danno maggior vigore a centrocampo e più slancio in attacco. La partita diventa un monologo della Lucky Junior che in 10 minuti, dal 30' al 39', confeziona ben 5 palle gol. I gialloblu arrivano al tiro due volte con Cinque e D'ammassa e una con Capri, ma senza riuscire a trovare il gol di un 2-1 che sarebbe strameritato. Il pallone del KO sembra arrivare al 91' sui piedi di Limiti, che però spara addosso al portiere in uscita. Non c'è più niente da fare. Finisce 1-1, con il pareggio che va stretto ai padroni di casa, autori di una prova convincente.

domenica 13 aprile 2008

alla conta


giovedì tutti (tutti) a cena da Monderna...non dico altro, bisogna rimanere umili

sono gradite le ragazze altrui.

mercoledì 2 aprile 2008

http://it.youtube.com/watch?v=WXf-YbsSh0Y

ritornato rintronato rintanato rincastrato


tornato dalla polvere o alla polvere ( non ricordo più bene )

sto a pezzi...forse febbricitante, forse solo delirante

tremens!
dritto sul cassero...

volevo venire ad allenarmi stasera ma ci ho la fiebre.